Il Gruppo Culturale Ricreativo

Chi siamo

Il Gruppo Culturale Ricreativo (G.C.R.) dell’Ospedale di Vigevano nasce nel 1977, per iniziativa di alcuni dipendenti del nosocomio e sotto l’egida del presidente del consiglio di amministrazione dello stesso, Claudio Savone.
Lo scopo che il gruppo si prefigge è avviare e promuovere attività sportive e culturali che coinvolgano il maggior numero possibile di dipendenti ospedalieri, offrire loro possibilità di svago e coinvolgimento e mostrare alla cittadinanza l'”altra faccia” della “realtà ospedale”.
Nasce così il gruppo sportivo con la squadra di calcio – che partecipa a tornei aziendali con discreto successo e aderisce a inviti calcistici di altri enti – la squadra di bocce e quella di tennis da tavolo, che non batteva chiodo contro i mostri sacri dell’allora Florens.

L’evento che segna l’esordio del gruppo in ambito culturale è la rappresentazione al Teatro Cagnoni, per quattro sere consecutive, di uno spettacolo teatrale – Per copia conforme – commedia in tre atti di Franco Fava, anch’egli dipendente ospedaliero, che coinvolge, tra attori e tecnici, oltre quaranta persone.

Era la prima apparizione ufficiale, sulla scena dell’informazione cittadina, di un piccolo fermento che da alcuni mesi agitava l’Ospedale Civile di Vigevano. Un’esperienza altamente positiva, che ha avuto un seguito alcuni anni dopo, con allestimenti più impegnativi sul piano del contenuto, benché ridotto dal punto di vista della partecipazione.
E’ valsa la pena rievocare questi primi storici momenti del G.C.R. perché, dopo un lungo periodo d’apatia e di letargia, un vigoroso fervore, di nuovi e vecchi volti, lo sta rianimando con straordinarie, soprattutto in termini di partecipazione, esperienze creative/ludiche/goliardiche/culturali, dove il dipendente, se lo desidera, può esprimere la sua reale personalità al di fuori della routine quotidiana.
Nel marzo 2003, infatti, viene nominato il nuovo direttivo, il quale, dopo il riconoscimento e l’equiparazione ai Cral esistenti nell’Oltrepò da parte della Direzione Generale dell’A.O. di Pavia, inizia la sua attività di organizzatore di iniziative per promuovere il tempo libero dei dipendenti e dei loro familiari. Inizia così una nuova stagione di grandi opportunità, fatta di viaggi lunghi e brevi, spettacoli, giornate sciistiche e avvenimenti sportivi, pedalate familiari nei boschi, mostre e gite giornaliere, nonché corsi di lingua straniera, fotografia, ballo e lettura. Il comitato direttivo ascolta e accoglie ogni sorta di suggerimento proveniente dai soci, proponendo diverse possibilità per incuriosire e conquistarsi la loro attenzione.
Il GCR, però, si prefigge tra l’altro di farsi promotore di solidarietà, sia verso associazioni e comunità con scopi umanitari, sia di aiuto in caso di calamità naturali, con cifre molto importanti per i terremoti dell’Aquila, dell’Emilia e del Molise. Sono state donate, altresì, piccole apparecchiature a reparti e/o servizi ed eseguiti altrettanti piccoli interventi di manutenzione nelle nelle sedi ospedaliere della Lomellina.
E’ importante ricordare anche la volontà del GCR di lasciare una traccia indelebile anche per l’aspetto culturale e sociale, citando l’interessante e pregevole collana di volumi edita in questi anni dal GCR, una lettura piacevole e scorrevole anche per le numerose foto d’epoca, alcune delle quali sono riprodotte in gigantografie e posizionate lungo il corridoio dell’Ospedale di Vigevano e nell’ampio atrio dell’Asilo Vittoria di Mortara.

Elenchiamo di seguito i titoli dei volumi realizzati e donati ai soci:

Un altro fiore all’occhiello di cui essere fieri è la pubblicazione del nostro “giornalino”, apparso già agli inizi del 2005, all’interno del quale è contenuta la storia del Gruppo: i reportage delle “scorazzate” per il mondo con tanto di rassegna fotografica, gli Parltiecoalisdeiwsoacitc.h..e vogliono condividere pensieri e occasioni di riflessione, rubriche dedicate alla musica, ai dipendenti che lasciano l’attività perché pensionati, alle informazioni relative alle nostre attività e a quant’altro è utile, divertente e giusto che sia pubblicato. Nel tempo la sua forma si è trasformata da cartacea a digitale, un po’ per evitare sprechi e un po’ per ragioni logistiche.

L’augurio che ci facciamo oggi è che si riesca a mantenere nel tempo la sua pubblicazione, in modo che il passato rappresenti la memoria e il futuro si compiaccia del suo potere-privilegio di poter scrivere nuove pagine.

Da diversi anni, quindi, il GCR sta lavorando con impegno ed efficacia e ha acquisito una sua credibilità, sì da diventare un punto di riferimento sia per i soci sia per alcuni “simpatizzanti esterni” che si aggregano, ove possibile, alle nostre iniziative.

Siamo soddisfatti, a giusta ragione, del lavoro sin qui svolto, e ci piace pensare che la storia del nostro GCR non si cancellerà mai, ma, al contrario, sia destinata a tramandarsi nel tempo, trovando ispirazioni nuove e sempre rinnovato entusiasmo.